Il Whistleblowing tra Legislazione Italiana e direttive UE

L’obiettivo del corso è insegnare cosa sia il Whistleblowing calato in quella che è la compliance aziendale. In tale ottica il Whistleblowing diventa uno strumento tramite il quale i dipendenti oppure terze parti (per esempio un fornitore o un cliente) di un’azienda possono segnalare, in modo riservato e protetto, eventuali illeciti riscontrati durante la propria attività. Il “whistleblower” (segnalatore o segnalante, in italiano) è quindi una persona che lavora in un’azienda (pubblica o privata) che decide di segnalare un illecito, una frode o un pericolo che ha rilevato durante la sua attività lavorativa (o, nel caso di un cliente, nel corso della sua esperienza di cliente di un’azienda). Di conseguenza il whistleblowing è la pratica per segnalare violazioni di leggi o regolamenti, reati e casi di corruzione o frode, oltre a situazioni di pericolo per la salute e la sicurezza pubblica.

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Durata: 4 ore
Tipologia: Video
Periodo:6 mesi
Codice:0BSK898

Certificazione

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Gli attestati rilasciati permettono di acquisire competenze secondo quanto indicato dal Framework DigComp 2.1 e, quindi, in grado di attestare in maniera oggettiva le competenze digitali necessarie per operare correttamente a livello professionalizzante nel lavoro in Europa.

Obiettivi e superamento

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L’obiettivo del corso è insegnare cosa sia il Whistleblowing calato in quella che è la compliance aziendale.

A chi si rivolge

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Il corso è rivolto a dipendenti o a terze parti (clienti o fornitori) che vogliono utilizzare Whistleblowing.  

Modalità e fruizione

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Courseware multimediale 

Argomenti e contenuti

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Whistleblowing tra Legislazione Italiana e direttive UE         
Premesse sul Whistleblowing – Tutela della democrazia e contrasto delitti contro P.A. – Legislazione nazionale di protezione dei segnalanti – Approfondimenti leggi – La procedura di segnalazione – La direttiva 1937/2019